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Che cosa è l'Islam?
Islam non è una religione nuova, bensì
è la stessa verità rivelata da Dio a tutti i suoi profeti dalla creazione
del mondo. Per un quinto della popolazione mondiale, Islam è sia religione,
sia stile di vita. I Musulmani professano una religione di pace, misericordia
e perdono che nulla ha a che vedere con le gravi vicende erroneamente
associate all'Islam. |
Chi sono i Musulmani?
Un miliardo di persone di ogni razza,
nazionalità e cultura - dalle Filippine del Sud fino alla Nigeria
- sono legate da una unica, comune, fede islamica. Circa il 18% risiede
nel mondo arabo; la comunità musulmana più numerosa del mondo si trova
in Indonesia; vaste zone del continente asiatico e gran parte dell'Africa
sono abitate da popolazioni di religione islamica, mentre numerose
minoranze risiedono nell’ex Unione Sovietica, in Cina, nell'America
Settentrionale e Meridionale ed in Europa. |
In che cosa credono i Musulmani?
I Musulmani credono in un Unico Dio;
negli Angeli da Lui creati; nei Profeti, grazie ai quali il suo verbo
è stato rivelato all’umanità;nel Giorno del Giudizio quando ciascuno
di noi verrà giudicato individualmente a seconda del proprio operato;
nell’autorità suprema di Dio sul destino degli uomini, e nella vita
dopo la morte. I Musulmani credono nella concatenazione dei profeti
che inizia con Adamo e comprende Noè, Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe,
Giuseppe, Giobbe, Mosè, Aronne,Davide, Salomone, Elia, Giona, Giovanni
Battista, e Gesù. Ma il messaggio finale di Dio all’uomo, conferma
del messaggio eterno e compendio di tutto ciò che è stato, fu rivelato
al Profeta Muhammad (Maometto), attraverso l’Arcangelo Gabriele. |
Come si diventa Musulmani?
Semplicemente dicendo: Non c’è altro
Dio al di fuori di Dio, e Muhammad è il Messaggero di Dio. Con tale
dichiarazione il credente manifesta la propria fede in tutti i messaggeri
di Dio, e nelle scritture da loro trasmesse. |
Qual è il significato della parola
Islam?
Il termine arabo Islam significa semplicemente
sottomissione e deriva da una parola che significa pace. Nell'ambito
religioso, significa completa sottomissione alla volontà di Dio ed
il credente viene definito Musulmano. Maomettano è quindi un termine
erroneo in quanto induce a credere che i Musulmani adorino Muhammad
piuttosto che Dio. Allah è il nome di Dio in lingua araba, usato dai
Musulmani come anche dai Cristiani arabi. |
Perché spesso l’Islam appare estraneo?
Nel mondo di oggi, l'Islam può sembrare
qualcosa di esotico o di estremamente remoto. Probabilmente perché
in occidente, nella vita di ogni giorno, la religione non è un elemento
dominante, mentre nel cuore di ogni Musulmano la religione è al primo
posto, e non vi sono barriere tra il mondo secolare e quello sacro.
Essi credono che la Legge Divina, la Shari'a, debba essere osservata
scrupolosamente, il che spiega perché le istanze connesse con la religione
siano così importanti. |
L'Islam e il Cristianesimo hanno origini
diverse?
No. Insieme con il Giudaismo, risalgono
al profeta e patriarca Abramo, e i tre profeti discendono direttamente
dai figli di quest'ultimo: Muhammad dal maggiore, Ismaele, e Mosè
e Gesù da Isacco. Abramo fondò l'insediamento che oggi è la citta
di Mecca, e costrui la Ka'ba, verso la quale i Musulmani si rivolgono
quando pregano. |
Che cosa è la Ka'ba?
La Ka'ba è un luogo di preghiera che
Dio fece costruire da Abramo e Ismaele oltre quattromila anni fa.
L'edificio in pietra sorge dove molti ritengono si trovasse in origine
il santuario fondato da Adamo. Dio ordinò ad Abramo di chiamare tutta
l'umanità affinché visitasse il posto, e oggi, quando i pellegrini
giungono sul luogo, recitano Al Tuo servizio, O Signore in risposta
al richiamo di Abramo. |
Chi è Muhammad?
Muhammad nacque nella città della
Mecca nel 570, in un'epoca in cui il Cristianesimo non si era ancora
pienamente stabilito in Europa. Poichè il padre morì prima della sua
nascita e non molto tempo dopo venne a mancare anche la madre, Muhammad
fu allevato da uno zio della stimata tribù dei Quraysh. Crescendo
si fece notare per il suo grande amore per la verità, per la generosità
e per la sincerità, tanto da essere spesso consultato per la sua abilità
nel dirimere le dispute. Gli storici lo descrivono come un uomo calmo
e riflessivo. Muhammad era una persona profondamente religiosa, e
detestava la decadenza dei costumi. Di tanto in tanto aveva l'abitudine
di ritirarsi a meditare nella Grotta di Hira, nei pressi della vetta
di Jabal al-Nur, la Montagna della Luce, vicino alla Mecca. |
Come divenne profeta e messaggero di Dio?
All'età di quarant'anni, mentre si
trovava in ritiro spirituale, Muhammad ricevette da Dio la prima rivelazione,
attraverso l'Arcangelo Gabriele. Tale rivelazione, che continuò per
ventitré anni, è nota come il Corano. Non appena iniziò a recitare
le parole che aveva udito da Gabriele, e a predicare la verità che
Dio gli aveva rivelato, subì, insieme al piccolo gruppo dei suoi seguaci,
una serie di persecuzioni, che divennero così dure che Dio impartì
al gruppo l'ordine di emigrare. Questo evento, l'Hijra, che significa
letteralmente migrazione sta a indicare il momento in cui Muhammad
e i suoi seguaci lasciarono la Mecca per recarsi nella città di Medina,
circa 400 chilometri a nord e segna l'inizio del Calendario Musulmano.
Dopo parecchi anni, il Profeta e i suoi seguaci poterono far ritorno
alla Mecca, dove perdonarono i loro nemici e posero le basi dell'Islam.
Prima che il Profeta morisse, all'età di 63 anni, gran parte dell'Arabia
era musulmana, e già a un secolo dalla sua morte, l'Islam si era diffuso
in Spagna e in Occidente, in Estremo |
In che modo la diffusione dell'Islam ha
influenzato il mondo?
Una delle ragioni della rapida e pacifica
diffusione dell'Islam sta nella semplicità della sua dottrina: l'Islam
insegna ad avere fede e adorare un Unico Dio. L'Islam inoltre insegna
all'uomo il buon uso del potere dell'intelletto e della capacità di
riflessione. Nel volgere di pochi anni, nacquero grandi civiltà e
università, poiché, secondo il Profeta l'approfondimento della conoscenza
è un dovere per ogni Musulmano, uomo o donna che sia. La sintesi del
pensiero orientale e di quello occidentale e una nuova concezione
della tradizione permisero grandi progressi in campi quali la medicina,
la matematica, la fisica, l'astronomia, la geografia, l'architettura,
l'arte, la letteratura e la storia. Molti sistemi, di importanza cruciale,
quali l'algebra, i numeri arabi, nonché il concetto di zero (vitale
per lo sviluppo del pensiero matematico), furono trasmessi dall'Islam
all'Europa del Medio Evo. Furono messi a punto sofisticati strumenti
che resero possibili i lunghi viaggi europei di scoperta, come ad
esempio, l'astrolabio, il quadrante e accurate carte per la navigazione. |
Che cosa è il Corano?
Il Corano è la testimonianza delle
parole rivelate da Dio attraverso l'Arcangelo Gabriele al Profeta
Muhammad. Memorizzato da Muhammad e dettato ai suoi Compagni, la sua
scrittura venne affidata agli scribi che ne riscontrarono l'esattezza
mentre il Profeta era in vita. Non una parola di quelle che compongono
i 114 capitoli, le Sure, è stata cambiata nel corso dei secoli, e
di conseguenza il Corano è l'unico, miracoloso testo rivelato a Muhammad
quattordici secoli fa. |
Di che cosa tratta il Corano?
Il Corano, l'ultimo Verbo di Dio rivelato,
è la fonte primaria della fede e della pratica religiosa musulmana.
Tratta di ogni argomento che ci riguardi in quanto esseri umani: saggezza,
dottrina, culto e legge, ma il tema centrale è il rapporto tra Dio
e le sue creature. Nello stesso tempo fornisce le linee guida per
una società giusta, per un corretto comportamento degli uomini e per
un equo sistema economico.
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Esistono altre fonti sacre?
Sì, la sunna, la pratica e l'esempio
del Profeta, è la seconda autorità per i Musulmani. Un hadith è una
testimonianza di ciò che il Profeta ha detto, ha fatto o approvato.
Credere nella sunna fa parte della legge islamica. |
Alcuni esempi di detti del Profeta
Il Profeta ha detto:
"Dio non ha pietà per coloro che
non hanno pietà per gli altri”.
"Nessuno di voi è un vero credente
finché non desideri per i suoi fratelli ciò che desidera per sé"."Colui
che mangia a sazietà mentre il suo vicino è senza cibo non è un credente".
"L'uomo di affari onesto e affidabile
è paragonabile ai profeti, ai santi, ai martiri".
"Potente non è colui che getta
a terra l'avversario, bensì è potente colui che controlla se stesso
in un attacco di ira".
"Dio non giudica basandosi sulle
vostre apparenze o sul vostro fisico, ma scandaglia il vostro cuore
e osserva il vostro operato".
"Un uomo che percorreva un sentiero
fu assalito dalla sete. Raggiunto un pozzo vi si calò dentro, bevve
a sazietà e ne uscì. Poi vide un cane con la lingua penzolante, che
cercava nel fango qualche goccia per placare la sua sete. L'uomo,
accortosi che il cane era assetato come lo era stato lui poco prima,
discese di nuovo nel pozzo, riempì la sua scarpa d'acqua e fece bere
il cane. Dio perdonò i suoi peccati per questa azione".
Fu chiesto al Profeta: "Messaggero
di Dio, siamo ricompensati per la gentilezza verso gli animali?"
Egli disse: "C'è una ricompensa per la gentilezza verso ogni essere
vivente."
(Dalle raccolte di hadith di Bukhari, Muslim, Tirmidhi
e Bayhaqi)
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Quali sono i "Cinque Pilastri" dell'Islam?
Sono la base della vita musulmana:
fede, preghiera, elemosina obbligatoria, digiuno durante il mese di
Ramadan e il pellegrinaggio alla Mecca per coloro che sono in grado
di farlo.
1. LA FEDE
Non vi è alcun Dio al di fuori di
Dio e Muhammad è il suo Profeta. Questa dichiarazione di fede si chiama
shahada, una semplice formula che tutti i fedeli pronunciano. In arabo
la prima parte suona così la ilaha illa’Llah - non c’è altro Dio al
di fuori di Dio; ilaha (Dio) fa riferimento a qualsiasi cosa potremmo
mettere al posto di Dio - benessere, potere e cose simili. Poi viene
illa’Llah: al di fuori di Dio, la sorgente di tutto il creato. La
seconda parte della Shahada recita Muhammadun rasulu’Llah: Muhammad
è il messaggero di Dio. Un messaggio illuminato ci è giunto attraverso
un uomo simile a noi
2. LA PREGHIERA
Salat è il nome delle preghiere obbligatorie
che si recitano cinque volte al giorno e che costituiscono il legame
diretto tra il credente e Dio. Non esistono autorità gerarchiche,
né preti nell’Islam, di conseguenza la guida delle preghiere è affidata
a una persona che conosca il Corano, scelta dalla congregazione. Queste
cinque preghiere contengono versetti del Corano e sono recitate in
lingua araba, la lingua della Rivelazione, tuttavia suppliche personali
possono essere recitate nella lingua di ogni fedele. Le preghiere
si recitano all’alba, a mezzogiorno, a metà pomeriggio, al tramonto
e quando cade la notte, scandendo così il ritmo dell’intera giornata.
Sebbene sia preferibile pregare insieme in una moschea, un Musulmano
può pregare quasi ovunque, nei campi, in ufficio, in fabbrica, all’università.
Chi visita il mondo arabo rimane colpito dall’ importanza delle preghiere
nella vita quotidiana delle persone.
3. LA ZAKAT
Uno dei principi fondamentali dell’Islam
è che tutte le cose appartengono a Dio e quindi la ricchezza è data
in affidamento al genere umano. La parola Zakat significa sia purificazione,
sia crescita. I nostri averi sono purificati mettendo da parte una
porzione di essi per i bisognosi e, come avviene quando si pota una
pianta, questo taglio consente una nuova crescita. Ogni Musulmano
calcola il proprio zakat individualmente. In generale questo implica
il pagamento annuale del 2,5% del proprio capitale. Una persona pia
può dare quello che desidera come sadaqa, e preferibilmente in modo
riservato. Sebbene il termine possa essere tradotto come carità volontaria
esso ha un significato molto più ampio. Il Profeta ha detto:
“Anche accogliere un tuo fratello con un sorriso è un gesto caritatevole”.
“La Carità è un dovere per ogni Musulmano,” Gli fu chiesto: “E se
una persona non possiede nulla?” Il Profeta rispose: “Dovrebbe lavorare
con le proprie mani a proprio beneficio e poi dare qualcosa del suo
guadagno in carità”. I Compagni gli chiesero: “E se costui non può
lavorare?” Il Profeta disse: “Dovrebbe aiutare i poveri e i bisognosi.”
I Compagni chiesero ancora: “E se non può fare nemmeno questo?” Il
Profeta disse: “Dovrebbe spingere altri a fare il bene.” I Compagni
dissero:”E se omette anche di fare questo?” Il Profeta disse:”Dovrebbe
esimersi dal comportarsi scorrettamente. Anche questo è carità.”
4. IL DIGIUNO
Ogni anno, durante il mese di Ramadan,
tutti i Musulmani digiunano dall’alba al tramonto, astenendosi da
cibo, bevande e rapporti sessuali. Gli ammalati, i vecchi, chi si
trovi in viaggio e le donne in stato interessante o che allattino,
sono autorizzati a interrompere il digiuno, osservando poi nel corso
dell’anno un numero di giorni di digiuno equivalente a quelli non
effettuati. Coloro che sono fisicamente impossibilitati a osservare
il digiuno debbono offrire cibo a una persona bisognosa per un numero
di giorni uguale a quello in cui non si è osservato il digiuno. I
bambini iniziano a digiunare (e a recitare le preghiere) dalla pubertà,
sebbene molti inizino ancora prima. Il digiuno, anche se molto salutare,
viene osservato principalmente come metodo di autopurificazione. Chi
digiuna, anche se per breve tempo, si pone in sintonia con tutti coloro
che digiunano e nel contempo, cresce spiritualmente.
5. IL PELLEGRINAGGIO
(l’Hajj)
Il pellegrinaggio annuale alla Mecca
- l’Hajj - è un dovere per tutti coloro che siano in grado di adempierlo
sia fisicamente, sia economicamente. Circa due milioni di fedeli,
provenienti da ogni parte del mondo, si recano ogni anno alla Mecca
e ciò rappresenta, tra l’altro, un’opportunità unica di incontro tra
individui di diverse nazionalità. Sebbene la Mecca sia sempre piena
di visitatori, il pellegrinaggio annuale inizia il dodicesimo mese
dell’anno islamico (che è lunare, non solare, quindi sia l’Hajj, sia
il Ramadan cadono talvolta in estate, talvolta in inverno). I pellegrini
indossano vesti speciali: indumenti semplici che cancellano ogni distinzione
sociale e culturale, affinché tutti siano uguali davanti a Dio. Il
rito dell’Hajj, che risale a Abramo, vuole che si compiano sette giri
attorno alla Ka’ba e che si percorra sette volte il tragitto tra le
alture di Safa e Marwa, come fece Hagar, moglie di Abramo, mentre
era alla ricerca dell’acqua per suo figlio Ismaele. Poi i pellegrini
si raccolgono nell’ampia spianata di Arafat e si uniscono in preghiera
per impetrare il perdono divino, cosa che viene spesso vista come
anticipazione del Giudizio Universale. Nei secoli passati, compiere
l’Hajj era un’impresa veramente ardua. Oggi, l’Arabia Saudita pone
a disposizione una moderna rete di mezzi di trasporto, e attrezzature
dotate di ogni confort. La fine del pellegrinaggio è segnata da una
festività - Eid al-Adha - che si celebra con preghiere e scambio di
doni in seno alle varie comunità musulmane. Questa ricorrenza, assieme
a quella di Eid al-Fitr, giorno in cui si festeggia la fine del Ramadan,
sono le due più importanti feste religiose del calendario Musulmano. |
L’Islam tollera le altre fedi?
Il Corano dice: Allah non vi proibisce
di agire con bontà ed equità verso coloro che non vi combattono per
religione e non vi hanno scacciato dalle vostre dimore, poiché Allah
ama gli equanimi. (Corano 60:8) Una delle funzioni della Legge Islamica
è quella di proteggere le minoranze, ecco perché luoghi di preghiera
non Musulmani sono sorti un po’ ovunque nel mondo islamico. La storia
è ricca di esempi di tolleranza da parte dei Musulmani nei confronti
di altre religioni: quando il califfo Omar entrò in Gerusalemme, nell’anno
634, l’Islam concesse libertà di culto a tutte le comunità religiose
della città. La Legge Islamica consente anche alle minoranze non musulmane
di stabilire una propria corte di giustizia con regole specifiche
per le diverse minoranze. |
Che cosa pensano i Musulmani di Gesù?
I Musulmani rispettano e onorano Gesù
e aspettano la sua seconda venuta. Lo considerano uno dei più grandi
messaggeri divini. Un Musulmano non si riferisce mai a lui chiamandolo
semplicemente Gesù, ma aggiungendo sempre le parole la pace sia con
lui. Il Corano conferma la sua nascita da una donna vergine (un capitolo
del Corano si intitola Maria), e Maria è considerata la donna più
pura dell'universo. Così il Corano descrive l'Annunciazione:
"In verità!" disse l'Angelo, "O
Maria! Dio ti ha prescelta, ti ha purificata e ti ha eletta fra le
donne di tutte le nazioni. "In verità!" disse l'Angelo, "O Maria!
Dio ti annunzia la buona novella di una Parola che viene da Lui, il
suo nome sarà il Messia, Gesù figlio di Maria, eminente in questo
mondo e nell'altro, ed uno di coloro che sono più vicini a Dio. “Egli
parlerà al popolo dalla culla alla maturità, ed egli sarà tra i giusti."
Ella disse: "O mio Signore! Come
potrò avere un figlio se nessun uomo mi ha toccata? Egli disse: "
E' così, Dio crea ciò che Egli vuole. Allorché ha deciso una cosa
non ha che da dire:"Sii, ed essa è". (Corano 3:42-45-46-47)
Gesù nacque miracolosamente attraverso
lo stesso potere che portò Adamo in vita senza che vi fosse un padre:
“La somiglianza di Gesù di fronte
a Dio è come quella di Adamo: Dio lo creò dalla polvere e poi gli
disse: Sii. Ed egli fu.” (Corano 3:59)
Durante la sua missione profetica
Gesù operò molti miracoli. Il Corano ci dice che egli disse:
“E ne farà un messaggero per i
figli di Israele (che dirà loro). Io son venuto da voi con un Segno
dal Vostro Signore. Ecco io plasmerò per voi con dell’argilla una
figura di uccello e poi vi soffierò sopra e con il permesso di Dio
diventerà un uccello: ed io con il permesso di Dio guarirò coloro
che sono nati ciechi , ed i lebbrosi, e risusciterò i morti. E vi
dichiaro, ciò che mangiate, e ciò che accumulate nelle vostre case,
certamente in ciò vi è un Segno per voi, se siete veramente credenti”. (Corano 3:49)
Né Muhammad, né Gesù sono venuti a
cambiare la dottrina fondamentale del credere in un Unico Dio, annunciata
da profeti precedenti, bensì a confermare e dare nuova linfa a tale
dottrina. Nel Corano è scritto che Gesù ha detto di essere venuto:
“(Io sono venuto) per confermare
la Legge che esisteva prima di me. E per rendere lecito parte di ciò
che vi era stato proibito; Io son venuto da voi con un Segno dal vostro
Signore. Dunque siate timorati di Allah e seguite le mie istruzioni”.
(Corano 3:50)
Il Profeta Muhammad disse:
"Chiunque crede che non vi
sia altro dio all'infuori di Allah, e che Muhammad é il suo Profeta,
che Gesù è il servitore e il messaggero di Allah, sua parola soffiata
in Maria e spirito da Lui emanato e che Paradiso ed Infermo sono verità.
sarà accolto da Allah in Paradiso".
(Da un Hadith di Bukhari) |
Perché la famiglia é così importante
per i Musulmani?
La famiglia è il fondamento della
società islamica. La pace e la sicurezza date da una stabile unità
familiare sono molto apprezzate e sono considerate essenziali per
la crescita spirituale dei suoi membri. Un ordine sociale armonico
è dato dall'esistenza di famiglie patriarcali; i figli sono doni preziosi
e raramente lasciano la casa di origine prima del matrimonio. |
E per quanto riguarda le donne Musulmane?
L'Islam vede la donna, sia essa nubile
o sposata, come un individuo con propri diritti, con la facoltà di
disporre di beni e denari propri. Una dote nuziale viene data dallo
sposo alla sposa per suo uso personale; ella conserva il proprio cognome
piuttosto che assumere quello del marito. Sia gli uomini che le donne
indossano vestiti semplici e dignitosi; i vestiti tradizionali femminili
che si trovano in alcuni paesi Musulmani sono spesso espressione di
usanze locali.
Il Messaggero di Dio disse:
"Il più perfetto nella fede tra
tutti i credenti è colui il quale tratta la propria moglie con i modi
più gentili." |
Può un Musulmano avere più di una moglie?
La religione islamica è stata rivelata
a tutte le società e in varie epoche e quindi si è ampiamente adattata
alle diverse esigenze sociali. Le circostanze possono richiedere di
dover prendere un'altra moglie, ma il diritto viene accordato, secondo
il Corano, solo a condizione che il marito sia un uomo scrupolosamente
equo. |
Il matrimonio islamico é simile a quello
cristiano?
Il matrimonio musulmano non è un sacramento,
ma un semplice accordo legale, nel quale ogni partner è libero di
includere clausole. Gli usi in tale ambito variano molto da paese
a paese. Il divorzio non è comune, anche se non è proibito, essendo
considerato come estrema risorsa. Secondo l'Islam, nessuna ragazza
musulmana può essere indotta a sposarsi contro la sua volontà: i suoi
genitori le potranno semplicemente suggerire i giovani da essi ritenuti
più idonei. |
Come si comportano i Musulmani con
le persone anziane?
Nel mondo islamico non esistono case
di riposo per anziani. Lo sforzo di prendersi cura dei propri genitori
in questa difficile stagione della loro vita è considerato un onore
ed anche un'opportunità di crescita spirituale. Dio ci chiede non
solo di pregare per i nostri genitori, ma di comportarci con infinita
misericordia, ricordandoci che quando eravamo bimbi inermi loro hanno
anteposto noi a loro stessi. Le madri sono particolarmente venerate:
il Profeta riteneva che il Paradiso è ai piedi delle madri. Quando
sono avanti negli anni i genitori musulmani sono trattati con benevolenza,
gentilezza e abnegazione. Nell'Islam servire i propri genitori è un
dovere che viene dopo soltanto quello della preghiera, e tale aspettativa
è un loro diritto. E' considerato deprecabile manifestare irritazione
quando, non per loro colpa, i vecchi divengono difficili.
Il Corano dice: “Il tuo Signore
ti ha ordinato di non adorare nessuno all’infuori di Lui, e di essere
benevolo con i tuoi genitori. Se uno di loro od ambedue raggiungeranno
un’età avanzata, nel corso della tua vita,non dir loro parole di disprezzo,
non respingerli, ma rivolgiti a loro con rispetto”. “E con bontà inclina
verso di loro l’ala dell’umiltà e protezione, e dì: O mio Signore,
concedi loro la tua misericordia perchè loro si sono presi cura di
me nella mia infanzia" (Corano 17:23, 24) |
Come i Musulmani vedono la morte?
Come gli Ebrei e i Cristiani, i Musulmani
credono che la vita presente sia solo una prova in attesa della vita
dopo la morte. I punti fondamentali della fede comprendono: il Giorno
del Giudizio, la Resurrezione, il Paradiso e l'Inferno. Quando un
Musulmano muore, viene lavato, generalmente da un familiare, avvolto
in un lenzuolo candido e sepolto con una semplice preghiera, di preferenza
lo stesso giorno del decesso. I Musulmani considerano questo uno dei
servizi finali da offrire ai propri cari e un'opportunità per ricordare
la brevità della vita su questa terra. Il Profeta riteneva che tre
cose possono continuare ad aiutare una persona, anche dopo la morte:
la carità che aveva profuso, la conoscenza che aveva trasmesso e le
preghiere dette per loro da parte di un figlio giusto. |
Che cosa dice l’Islam a proposito della
guerra?
Come il Cristianesimo, l'Islam permette che si combatta
per difesa personale, in difesa della religione o dalla parte di coloro
che sono stati espulsi con la violenza dalle loro case. Sono previste
alcune regole molto rigide che comprendono il divieto di armare i
civili, di distruggere raccolti, alberi o bestiame. Secondo i Musulmani,
l'ingiustizia trionferebbe in un mondo ove non vi fossero uomini probi
preparati a rischiare la propria vita per una giusta causa.
Il Corano dice:
“Combattete per la causa di Dio contro coloro che
vi combattono, ma non eccedete, perché Dio non ama coloro che eccedono.
(2:190) “Ma se il nemico inclina verso la pace, anche tu inclina verso
la pace. E confida in Dio, in quanto Egli é l’Unico, che ascolta e
conosce (ogni cosa).” (Corano 2:256)
La guerra, perciò, è l'ultima risorsa, ed è soggetta
a condizioni rigorose stabilite dalla legge sacra. Il termine jihad
letteralmente significa lotta, e i Musulmani credono che ci siano
due tipi di jihad. L'altra jihad è lo sforzo intellettuale di studio
e di interpretazione delle fonti dell’Islam. |
E per quanto riguarda il cibo?
Sebbene più semplice delle leggi alimentari
seguite dagli Ebrei e dai primi Cristiani, il codice che i Musulmani
osservano vieta che si mangi carne di maiale o che si assumi qualsiasi
tipo di bevanda intossicante.Il Profeta riteneva
che il tuo corpo ha dei diritti su di te, e il consumo di cibi sani
e un corretto stile di vita sono da considerarsi obblighi religiosi.
Il Profeta disse: "Chiedi ad Allah
la certezza (nella fede) e la rettitudine; che dopo la la certezza
nessuno concede un donom migliore della salute." |
Come l’Islam garantisce i diritti umani?
La libertà di coscienza è stabilita
dallo stesso Corano: "Non c'è costrizione
nella religione". (2:256)
La vita e i beni dei cittadini, Musulmani
e non Musulmani, nello stato islamico sono considerati sacri. Il razzismo
è incomprensibile per i Musulmani, poiché il Corano parla di eguaglianza
umana nei seguenti termini: “O Gente! Vi abbiamo creato da un maschio
e da una femmina ed abbiamo fatto di voi popoli e tribù affinché possiate
conoscervi l’un l’altro. Il più gradito a Dio é il più pio tra di
voi. Dio é onnisciente e sapiente". (Corano, 49:13) |
Il mondo Musulmano?
La popolazione musulmana mondiale conta circa un
miliardo di persone. Il 30% vive nel subcontinente indiano, il 20%
nell’Africa subsahariana, il 17% nell’Asia sudorientale, il 18% nel
mondo arabo, il 10% nell’ex Unione Sovietica e in Cina. In Turchia,
in Iran e in Afghanistan risiede il 10% dei musulmani non arabi. Sebbene
minoranze musulmane siano presenti in quasi tutte le aree geografiche,
inclusa l’America Latina e l’Australia, le più numerose risiedono
nell’ex Unione Sovietica, in India e nell’Africa Centrale. Vi sono
5 milioni di musulmani negli Stati Uniti. In Italia ve ne sono attualmente
oltre un milione. |
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