"PORTRAITS: MAROCCO"

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PRESENTAZIONE

     E' possibile, in un paio d'ore, vivere cinque sorprendenti esperienze al porto di Palermo, a Marrakech, alle carceri di Casablanca, alla Medina di Tangeri e sui monti dell'Atlante? Si, il 13 dicembre 2001 ai Magazzini del Cotone-Sala Maestrale (ore 17.00) con le cinque storie di Calandri/Petruzzelli. Cinque storie raccolte sul campo, nel corso di due lunghi viaggi in Marocco, dal giornalista de "La Repubblica" Massimo Calandri e dal regista Pino Petruzzelli vengono, infatti, a comporre il testo di un reportage in forma di spettacolo teatrale dal titolo "Portraits: Marocco", prodotto dal Centro Teatro Ipotesi.

      "Portraits" è un progetto a lungo termine che ha l'obiettivo di disegnare, in forma di spettacolo, luoghi poco frequentati che diventano capaci di parlare da soli. Luoghi capaci di parlare da soli grazie all'affermato giornalista e al regista-narratore che, avendo trascorso mesi sui posti narrati, sono in grado di farceli vedere attraverso le parole.

     "Marocco" è, dopo "Piccolo viaggio lungo il Mediterraneo", il secondo dei quattro Portraits previsti: il terzo sarà dedicato all'Albania e il quarto al Sudan.

      Se nel primo Portrait erano protagonisti i due anni di storie vissute attraverso i paesi delle sponde sud ed est del nostro mare, in "Marocco" potremo, grazie all'intensa narrazione di Petruzzelli, conoscere la Little Italy di marocchini sui monti dell'Atlante, l'ex bambino analfabeta di Tangeri che diventa uno dei più famosi scrittori del Paese, una prigioniera che, lottando per i diritti negati alle donne, si lascia morire di fame nelle Carceri di Casablanca, un tradizionale cavadenti in piazza a Marrakech che cura i suoi pazienti tra scimmie e serpenti incantatori, e i migranti italiani che, pensando di essere arrivati in America, vengono invece scaricati dagli scafisti sulle coste marocchine……

 

 

Comunicato stampa che presenta lo spettacolo

 

     Porto di Palermo: nel dopoguerra un gruppo di emigranti italiani paga a caro prezzo il passaggio per l'America a scafisti siciliani senza scrupoli i quali, per risparmiare sul carburante, in vista delle coste del Marocco li scarica dicendogli che sono arrivati in America, una volta a terra i malcapitati, invece che tra i grattacieli americani, si ritrovano tra palme e donne velate.

      Marrakech, piazza Jemaa el Fna: un cavadenti tradizionale cura i pazienti nel suo studio dentistico all'aria aperta tra mercanti, acrobati, incantatori di serpenti ed espositori di scimmie.

      Carceri di Casablanca: una prigioniera per reati d'opinione di nome Saida si lascia morire di fame in carcere per potestare contro le condizioni disumane di detenzione e diventa il simbolo della lotta per i diritti della donna in Marocco e non solo.

      Medina di Tangeri: un bambino analfabeta di nome Mohamed Choukri, dopo aver trascorso la sua infanzia negata per strada, diventa uno dei maggiori scrittori del paese.

      Monti dell'Atlante: in un villaggio sperduto gli abitanti emigrati in Italia danno vita a una sorta di Little Italy di marocchini che parlano in dialetto veneto, genovese o napoletano e preferiscono gli spaghetti al couscous. Queste ed altre sorprendenti storie sono state raccolte sul campo, nel corso di due lunghi viaggi in Marocco, dal giornalista de "La Repubblica" Massimo Calandri e dal regista e attore Pino Petruzzelli e compongono il testo di questo reportage in forma di spettacolo teatrale dal titolo "Portraits: MAROCCO", prodotto dal Centro Teatro Ipotesi, che sarà ospite della stagione del Teatro Garage di Genova dal 22 al 25 novembre.

      In scena Pino Petruzzelli è l'intenso narratore di queste storie accompagnato al sax tenore da Paolo Pezzi, musicista che ha suonato, fra gli altri, con Ray Charles, Steve Coleman, Carla Bley, Bruno Tommaso e Shaka Khan.

      Petruzzelli, che recentemente ha diretto l'ex Broncovitz Mauro Pirovano in un'originale rilettura dell'Amleto e da sempre si occupa di temi legati al razzismo, ai diritti umani e alla conoscenza delle culture altre, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta attraverso spettacoli, documentari, convegni e mostre, da tre anni sta lavorando ad una serie di ritratti "PORTRAITS", progetto a lungo termine con l'obbiettivo di disegnare in forma di spettacolo luoghi poco frequentati, che divengano capaci di parlare da soli. Per scrivere lo spettacolo andare sul posto di persona è estremamente importante. "MAROCCO" è il secondo PORTRAIT dopo "PICCOLO VIAGGIO LUNGO IL MEDITERRANEO" nato, dopo aver viaggiato per due anni attraverso i paesi delle sponde sud ed est del nostro mare.

      I prossimi due "PORTRAITS", sempre in collaborazione con Massimo Calandri, saranno dedicati all'Albania, da dove, quasi ogni giorno, sbarcano emigranti sulle nostre coste, e al Sudan dove si sta combattendo la guerra più lunga che abbia mai insanguinato l'Africa.

      Calandri oltre a essere giornalista de "La Repubblica", degli inserti: D, Il Venerdì e Affari & Finanza e a scrivere testi per programmi Rai e Mediaset (Misteri, Cronaca in diretta, etc.), ha collaborato con importanti TV e giornali all'estero: la Tokio Broadcasting Television in Giappone, il settimanale d'inchiesta Maroc Hebdo International e il quotidiano economico L'Economiste a Casablanca in Marocco, il settimanale francese Jeune Afrique, il giornale economico Cash di Sofia in Bulgaria e l'Esquire in America.

Per ulteriori informazioni contattare Paola Piacentini - Produzione CTI CENTRO TEATRO IPOTESI via piaggio, 28 16136 genova tel. 010.272.2440 - 010.272.1194 http: //web.tiscali.it/CentroTeatroIpotesi E-mail: teatroipotesi@tiscalinet.it

 
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