Di seguito pubblichiamo i messaggi più significativi che il nostro portale ha ricevuto dopo la tragedia america.

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11/09/2001 23.55

Da questo sito intervenga una presa di posizione sdegnata e disgustata, contro chi oggi ha raso al suolo,con fanatismo miope e sconvolgente, non soltanto cemento ma i sogni le aspirazioni i desideri e la voglia di vivere di migliaia di innocenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

12/09/2001 17.16

Ho apprezzato e non poco quanto da voi riportato nel comunicato, ma allo stesso tempo ritengo che fosse un atto doveroso;

Tengo a precisare che il mio non era un suggerimento ma un risentito appello nei confronti di rappresentati di una cultura sempre più sotto gli occhi del mondo non più per la sua nobile storia ma per le sue operazioni di morte di massa, Generate dall'odio politico e strumentalizzate con la religione.

Vi prego contribuite anche voi a fermare tutto questo!

14/09/2001 10.38 AS-SALAM ALEIKUM ??????? E ADESSO CHE COSA SUCCEDERA' ?
14/09/2001 21.40

la CNN ha manipolato le immagini dei palestinesi che "gioiscono per l'attentato: si trattava di immagini risalenti a 10 anni orsono e si riferivano all'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq.

15/09/2001 03.14

Anche in questo frangente i mass media pongono gravi problemi a tutti coloro che hanno a cuore la causa del popolo palestinese.

Quanto segue contiene ottimi esempi di una situazione che sembra diventare più difficile di giorno in giorno. (G.D.)

15/09/2001 07.48

Ho visto il link al Vs. sito su Virgilio. Mi sento di ringraziarvi per il comunicato riguardante l'abominio compiuto alle torri gemelle di New York. In questo momento come non mai prima l'occidente ha bisogno di sentirsi ripetere che il mondo islamico non è il fondamentalismo.

Anche se quanto sopra potesse sembrarvi tanto normale da darlo per scontato, vi prego di fare questa opera di divulgazione ovunque ve ne capiti l'occasione.

Cordiali saluti

15/09/2001 17.41

Il vostro sito è veramente bello e ricco di informazioni utili e interessanti. Di fronte all'orrore delle notizie di questi giorni, dal momento che le colpe dell'attentato negli Stati Uniti sembrano ricadere sul fondamentalismo islamico, la mia reazione è stata quella di voler conoscere, studiare, approfondire tutto ciò che so della cultura islamica.

Credo che sia uno sforzo da fare, per noi di cultura cristiana, per chi, legato all'occidente come me, è stato così scosso nel profondo da questo evento.

Ciò che spinge la mia curiosità in questo momento è il desiderio di non aver paura di chi è diverso da me, di confortarmi con culture che NON possono, lo credo nel profondo, essere portatrici di valori "sbagliati", è il desiderio di non diventare razzista, di non provare diffidenza, timore, o ancor peggio, odio. Il desiderio di educare i miei figli in un mondo in cui si possa stringere amicizia anche con chi la pensa e vive in maniera completamente diversa. E il vostro sito mi sta molto aiutando in questo: a capire, a conoscere. Avrei subito una domanda in proposito: ho letto che i momenti di preghiera quotidiana previsti dalla religione islamica sono 5, ma consultando gli orari delle preghiere si scoprono 6 orari (Fajr, Shuruk, Dohr, Asr, Maghreb, Ishaà). Potrei avere un chiarimento?

Grazie.

16/09/2001 22.07

Il vostro sito lo ritengo molto utile anche per chi pur essendo non musulmano vuole conoscere la vostra religione.Complimenti, è sicuramente un buon strumento per favorire l'integrazione pur nelle diversità.

Sono un insegnante di religione cattolica di Vicenza e vorrei un aiuto:mi piacerebbe invitare per un dibattito con gli studenti delle scuole medie superiori un rappresentante dei musulmani qui a Vicenza o delle città vicine.Mi date qualche indirizzo e numero di telefono?

17/09/2001 11.40

Ciao a tutti,

dopo quello che è successo negli Stati Uniti una settimana fa, mi è venuta voglia di scrivervi. Ho conosciuto il vostro sito in maniera molto casuale, e l'ho molto apprezzato.

A me piace molto viaggiare e cosi' ho l'opportunità di visitare paesi diversi, conoscere popoli e culture diverse dalla mia, questo è forse il miglior modo per sfuggire ai pregiudizi e a certe banalità.

Questa estate sono stato in Siria e in Libano e ho avuto modo di apprezzare l'estrema gentilezza e ospitalità di quei popoli, cos? come è tradizione nei paesi dell'Islam. Ritengo che in momenti come questo, si debbano mantenere ben salde le proprie convinzioni, al di là delle ondate emotive che inevitabilmente ci colgono, e pur non essendo io né arabo né musulmano, voglio dare la mia solidarietà a tutti coloro che in questi giorni potranno sentirsi feriti dalla confusione che a volte viene fatta per mancanza di conoscenza o per il ricorso stupido a preconcetti senza riscontro.

Chi cita a sproposito le guerre sante dimentica che, nel corso della storia, sono state forse più quelle che i musulmani hanno subito rispetto a quelle che hanno fatto. "Chi uccide un essere umano è come se uccidesse l'intera umanità", prima ancora di leggere questa frase del Corano nel vostro comunicato, l'avevo ricevuta da un'amica italiana conosciuta in Siria. Solo chi non ha mai letto frasi come questa, solo chi non ha mai respirato l'atmosfera di quiete e serenità che si pu? trovare in una moschea, pu? parlare di guerra santa come unico tratto distintivo dell'Islam.

E' dalle incomprensioni che nasce tanto dolore. E' dalla chiusura mentale che nasce l'incomprensione.

17/09/2001 16.17

Ci sembra che Settembre sia un mese amaro per i musulmani, un mese di stragi avvenute o annunciate.

Settembre 1970 l'esercito giordano attacca i campi profughi nei dintorni di Amman: circa 10.000 vittime.

Settembre 1982 le milizie falangiste libanesi, istigate e coperte dall'esercito di occupazione israeliano attacca i campi di Sabra e Shatila, le vittime saranno 3.297.

Settembre 2001 alcune centinaia di musulmani muoiono nell'attacco alle Towers di New York insieme ad altre migliaia di persone, come loro innocenti e senza nessuna responsabilità soggettiva rispetto alla politica USA.

Negli stessi giorni il l'aggressione israeliana contro i palestinesi si è intensificata. Jemin, Tulkarem, Gaza sono state attaccate con carri e bombardamenti. La media giornaliera delle vittime si è impennata e si teme un'escalation ancora maggiore.

Quanto poi alle iniziative minacciate o in preparazione contro i supposti responsabili dell'atroce attentato alle Torri Genelle ricordiamo che l'orrore non può, non deve giusticare altro orrore contro popoli già tanto duramente provati dalla guerra e dall'oppressione . . .

17/09/2001 18.11

Mi chiamo Alessandro e sono Cristiano, ma ancora prima sono un uomo, un marito ed un padre.

In questi giorni non posso non pensare a quanto è successso a N.Y. ed alle possibili tremende conseguenze di un atto, io ritengo, voluto da pochi ma le cui conseguenze si potrebbero coinvolgere "tutti" noi...

Ora in nome della libertà, ora in nome della giustizia, ora in nome di Dio (nelle sue diverse conigazioni) .......quante "giuste cause" hanno portato e portano ancora oggi alla sofferenza ed alla disperazione.

Noi Cristiani,ad esempio, ci siamo macchiati nell'arco della storia di efferati delitti in nome di Dio e del Cristianesimo; abbiamo addirittura bruciato streghe in nome di Dio ed abbiamo beatificato condottieri e soldati che hanno compiuto stragi di innocenti,...ma..."che combattevano in nome di Dio e difendevano il Cristianesimo"....

"In nome di Dio" è il lascia passare, la parola magica che ha giustificato ogni atto scellerato dell'uomo nel corso della storia ...e, cosa ancora più strana, ogni schieramento contrapposto ha sempre avuto un suo "Dio" che, a suo dire, chiedeva di essere vendicato o difeso.

A questo punto mi sorge un dubbio: e se Dio si fosse spiegato male? ... Mah!.. leggendo la Bibbia od il Corano o qualsiasi altra Sacra Scrittura al massimo mi stupisco (per mia ignoranza) di quante affinità e similitudini avvicinino (o dovrebbero avvicinare) le diverse religioni....eppure ancora oggi, e sempre in nome di Dio, l'uomo rischia di riprecipitare per sempre nel baratro della barbarie....

Voglio scuesarmi con voi per questo mio monologo ma quando sono entrato nel vostro sito non ho potuto resistere alla voglia di scrivervi, fossero state anche due parole, forse solo un saluto.

Forse Dio ci vuole esortare al dialogo, al confronto ed alla tolleranza... ed a volte basta anche "un solo saluto" per cominciare a mettere in pratica il suo insegnamento.

Che Dio, nelle sue diverse forme, manifestazioni e denominazioni abbia pietà di tuti noi e ci illumini la strada verso il suo verbo

17/09/2001 20.59

Ho letto alcuni dei vostri commenti riguardanti le vicende dell'11 settembre. La mi coscienza è scossa, io mi ritengo un ignorante sulle culture religiose ed in modo particolare sul mondo Islamico, non l'ho mai ritenuto "violento" a priori e mi domando come possa essere interpretato un libro sacro (che non ho mai letto e me ne scuso) che è il Corano in modo così violento (ammesso che sia effettivamente interpretato).

Adesso vorrei capire... Non ho una fede religiosa ben precisa da seguire, ma penso di essere una persona il cui il rispetto per le altre persone sia uno dei valori più forti a cui credo. Mi ripeto... vorrei capire.

Nei vostri commenti mi siete sembrati obiettivi e corretti. Condivido a pieno le preoccupazioni che ho letto e gli interrogativi che vi siete posti.

Vivo per lavoro a contatto con i media e sono portato a non prendere come "oro colato" le parole che vengono dette e scritte in quanto spesso sono probabilmente "vestite" in modo da poter enfatizzare o giustificare quel politico o quel comportamento, oppure finalizzare a demonizzare quel personaggio o quell'ideologia.

Vorrei sinceramente capire ed avere un confrono con una cultura molto diversa da quella occidentale ma non per questo per forza "sbagliata". Io amo il confronto tra le diverse ideologie. Credo che un sano confronto obiettivo e non condizionato dalle emotività sia fondamentale per una crescita generale dal punto di vista umano.

E' da tempo che vorrei approfondire le mie conoscenze in campo religioso e non delle civiltà arabe ed orientali, ma proprio il "tempo" mi è tiranno (oppure la pigrizia è una "brutta bestia", concedetemi il termine).

Vorrei con questa mia lettera esprimere la mia solidarietà con quel mondo Islamico che sicuramente non ha niente a che vedere con chi ha organizzato e portato a compinemto l'atto terroristico dell'11 settembre (ammesso che siano stati solo Islamici).

Verrò a trovarvi più spesso per conoscere e capire.

Grazie per la vostra attenzione

18/09/2001 19.14

Apprezzo il contenuto delle pagine sui fatti americani, e spero che limitati siano gli effetti sugli "arabi" e sugli islamici in Italia ( e altrove ). Vorrei chiedere , a voi come a tanti altri , in specie in questi giorni , perche' la distinzione sulle vittime "innocenti" : non lo sono tutte , le vittime? E l'indossare una divisa e/o rivestire un incarico pubblico rendono piu' accettabile la vittima? Mi spiace , ma non lo capisco (cosi' come non capisco l'accanirsi sull'italianita' o meno delle vittime , addolorando ulteriormente gli emigrati colpiti ed ancora legati al Paese d'origine ).

Grazie per le vostre pacate parole

18/09/2001 23.38

Cari amici e fratelli Musulmani,

sono uno studente universitario di Milano, cattolico e catechista in oratorio. In questi giorni di terribile dolore e sconcerto ho provato a girare sul web per vedere cosa dice la Comunità Islamica Italiana dei fatti di NY e Washington.

Personalmente sono rimasto scioccato da ciò che ho visto in diretta l'11 settembre pomeriggio. Sono rimasto scioccato indipendentemente dal fatto che si trattava di New York e degli USA. Sono rimasto scioccato come essere umano. Considero delle BESTIE i responsabili di simili atti mostruosi.

Come cristiano mi sforzo di non lasciarmi travolgere dalla rabbia e dal desiderio di vendetta. Come uomo, debole e peccatore, non sempre vi riesco. La rabbia e lo shock sono troppo grandi.

Fortunatamente ho avuto modo di conoscere quella che credo sia la vera faccia dell'Islam attraverso l'incontro con il vicario dei Sufi di Milano, che è persona civilissima e pacifica. Per questo non voglio fare deleterie e ingiuste generalizzazioni che coinvolgano tutti i musulmani.

Sono convinto che gli integralisti rappresentino solo una parte degli Islamici e che la maggior parte di essi siano persone civili. Purtroppo i pazzi integralisti alla Bin Laden hanno "rubato" la scena mondiale a tutti i musulmani e inevitabilmente rappresentano adesso agli occhi dell'opinione pubblica l'intero Islam.

E' per questo che mi rivolgo a voi, fratelli musulmani di buona volontà, che non vi riconoscete nei criminali estremisti che giurano odio eterno e che inneggiano alla Guerra Santa.

Vorrei vedervi in piazza. Vorrei vedervi dire pubblicamente, in massa, una parola chiara su ciò che pensate.

Vorrei vedervi manifestare e gridare. Gridare NO ALLA VIOLENZA. Gridare che voi non volete e non vorrete mai una Guerra Santa.

Gridare che non volete l'odio. Gridare che non avete niente a che fare, nessuna simpatia per Bin Laden, per i fanatici Talebani, per i vari Ahmed Yassin e compagnia assassina. Voglio vedervi gridare NO AL TERRORISMO!!!

Solo così sarà possibile spazzare via i pregiudizi. Solo così la gente comune italiana vi crederà.

Perché vi limitate a fredde dichiarazioni ufficiali?

Perché non fate nomi e cognomi e non dichiarate ufficialmente "Bin Laden assassino" (poco importa se è lui il solo responsabile degli ultimi attentati: una persona che ringrazia Dio per ciò che è successo è un animale) se davvero siete contro il fondamentalismo?

Io sono convinto che la maggioranza di voi sia pacifica, ma a volte ho l'impressione che non vogliate prendere troppo posizione. Come se al vostro interno ci fosse chi, sotto sotto, approva questi atti.

Per favore: prendete posizione pubblicamente, in gran numero. Vi assicuro che in assenza di questo è difficile convincere la gente che l'Islam non porta alla violenza e alla prevaricazione. Sto cercando di difendervi in questi giorni, ma l'obiezione che mi viene fatta più spesso è che sotto sotto molti di voi non sono insensibili a questi richiami continui alla Guerra Santa.

E a volte, ahimé, lo finisco per pensare anch'io, che pure ho avuto modo di conoscere il vero Islam.

Perché non vedo una reazione abbastanza sdegnata da parte della "gente" musulmana, mentre ogni giorno sentiamo i Talebani fare appelli alla Guerra Santa contro gli infedeli.

Preghiamo INSIEME per la Pace.

Da - Milano

P.S.: sono sempre stato simpatizzante della causa palestinese. Ma non c'è nulla che giustifichi, neppure parzialmente, il terrorismo.

21/09/2001 23.33

Salve,chi vi scrive e' un ragazzo cattolico che ha un profondissimo rispetto per l'Islam,e che,davanti a quello che sta accadendo a varie comunità islamiche in alcuni paesi occidentali,come la Gran Bretagna,o gli USA,prova un senso di rabbia perchè e' ingiusto che x colpa di persone che hanno il coraggio di chiamarsi mussulmani,un popolo come gli Arabi,e una religione che predica la pace e la fratellanza,debbano essere additati come terroristi! Ma fortunatamente molta,moltissima gente rispetta l'Islamismo,e quindi sappiate che non saranno certo i Talebani a provocare una spaccatura tra la nostra cultura e la vostra!

Tutti noi dobbiamo essere uniti per far sì che queste persone,insieme ai fondamentalisti,rimangano isolati dal resto del mondo. Solo allora il mondo sarà più tranquillo,e la gente che sta fuggendo da Kabul,potrà ritornare serena nel loro paese,libero da questi schiavisti che insultano l'Islam! Ma e' molto importante sperare che un imminente attacco non coinvolga gente innocente,xchè secondo me non saranno certo i bombardamenti a sradicare il male dall'Afganistan,x questo dobbiamo unire le nostre due culture per combatterli,quindi vi dico che non sarete mai soli,avrete sempre il nostro appoggio ,non tutti gli italiani sono intolleranti.

Spero che questa mia mail vi abbia fatto piacere,e rinnovo i miei saluti.

22/09/2001 10.32

Quello che è accaduto in America l'11.09.2001 per me non è altro che una macchinazione politica occidentale.

L'occidente sta attraversando una fase di recessione economica e per ottenere l'equilibrio economico perso deve inscenare e scatenare una offensiva contro un popolo che ha una grande storia e religione ben consolidate.

Tanti valori sono crollati in occidente e l'immagine che più volte ho visto alla televisione del crollo delle torri gemelle e di una parte del pentagono rispecchia (per me) proprio l’inizio del suo crollo. L'occidente ha seminato e semina odio e distruzione in gran parte del pianeta; vuole assolutamente avere il dominio e il predominio su tutto e su tutti; preferisce esportare armi e distruzione piuttosto che collaborazione e amore puntando il dito proprio dove non dovrebbe puntarlo.

E' triste quello che è successo; per? quanta violenza, morte e disperazione ci sono nel mondo ogni giorno, perchè l'occidente è rimasto colpito al cuore per questo atto di “terrorismo” e non è colpito per tutte le guerre che continuano nel mondo?.

Mi dispiace perchè come sempre ne subiranno le conseguenze quei popoli che vivono già nella disperazione; in fondo una parte di mondo deve vivere e l'altra? Spero che cambi la decisione del governo americano e dei suoi alleati di attaccare e distruggere dove invece bisognerebbe sanare e far rivivere e che si salvi un'importante parte del mondo ricca di storia, cultura e religione.

Saluti - Lorella –

27/09/2001 13.11

Desidero esprimere la mia piu' ferma dissociazione da quanto detto dal presidente del consiglio Berlusconi a proposito della cosiddetta "civilta' superiore", in un delirante contesto dove associava tra l'altro il movimento NoGlobal ai terroristi islamici.

Le mie scuse, a nome della civilta' occidentale e a nome di chi forse non ve le porgera'

28/09/2001 12.18

Complimenti! periodicamente navigo nel vs sito, è come entrare in un altro mondo! Per le persone di lingua araba in Italia credo che sia un tuffo nel proprio Paese, anche per non sentirne la lontananza.

Per me che sono un'italiana un'occasione di crescita, una possibilità in più per allargare gli orizzonti e per conoscervi meglio.

In un momento storico in cui si pensa allo scontro io inviterei tutti gli uomini ad avvicinarsi, a non avere paura dell'altro!

Stare insieme e conoscersi meglio, parlare è "crescere insieme".

Rinnovo i complimenti e vi auguro Buon Lavoro! .

28/09/2001 21.24

Berlusconi e la civiltà islamica

In questi giorni si è assistito, anche giustamente, a una sorta di processo e analisi dell'Islam e dei musulmani. Alcuni hanno cercato di approfittarne per rilanciare le loro infondate opinioni e teorie, mentre altri hanno tentato di capire profondamente il fenomeno e le sue radici in modo più scientifico e obiettivo con meno pregiudizi e maggiori conoscenze.

Assistendo ai molteplici programmi e inchieste televisive abbiamo , a mio avviso, notato il grave stato di ignoranza e incapacità argomentativa di alcuni nostri politici, che invece di studiare le diverse problematiche in modo maggiormente profondo si sono limitati alle soluzioni da fast-food e alle discussioni da bar sport.

Io, in quanto giovane musulmano italiano, mi sono sforzato di comprendere e giustificare tale incongruenza tra la realtà islamica e del mondo arabo-islamico e ciò che veniva detto e ridetto da alcuni onorevoli e professionisti; ho compreso e capito anche la grande emotività e reazione alquanto naturale di molti cittadini americani che hanno compiuto atti di violenza verso loro connazionali di colore più scuro o di nome orientale.

Ma ancora adesso non riesco a tollerare, giustificare e capire le prospettive di ciò che il nostro Presidente del Consiglio Berlusconi si è permesso di dire: la nostra civiltà è superiore a quella islamica, che è ferma ancora a 1400 anni. Noi dobbiamo conquistarla.

Mi sono detto: Berlusconi avrà letto la Muqaddimah di Ibn Khaldun, conosce un certo Averroè, di cui esiste anche un film e che fu maestro all'università di Bologna nei lontani secoli del passato. E una persona di nome Avicenna le dice qualcosa? Per non parlare dei numeri arabi e dell'algebra, dell'arte e dell'anatomia, dell'astronomia e della musica, della filosofia …

Geber scrisse ben 500 opere, delle quali solo 80 sono giunte a noi sulla chimica e altre scienze sperimentali e umane di cui La Somma della Perfezione fu tradotto in francese nel 1672.

Ci sarebbe un elenco assai lungo dei dotti e scienziati arabi, che contribuirono fondamentalmente alla civiltà occidentale nei vari rami dalla scienza alla filosofia. Si prega di leggere La civiltà araba di G. Le Bonn o Luminari musulmani nel firmamento delle scienze di Pasquini.

Io credo che questo ci porti a riflettere sulla necessità sempre maggiore di maggiore conoscenza reciproca, credo che tali avvenimenti siano uno stimolo affinché nascano maggiori occasioni di confronto sia con i cittadini che con le Istituzioni. Ci dovrà essere una volontà reciproca di dialogo e cooperazione, ma senza presupposti di superiorità o dovere di civilizzazione di qualsiasi altro, dovremo imparare a vederci con gli occhi dell'altro, che pur essendo diverso da noi è pur sempre uomo.

Dio dice nel Corano: O uomini vi abbiamo creato da un maschio e da una femmina e abbiamo fatto di voi popoli e tribù affinché vi conosciate.

01/10/2001 16.29

Sono una 28enne toscana che vive in Gran Bretagna da poco: pertanto ogni giorno cerco le notizie che riguardano il mio ex paese come se ci abitassi ancora.

Mi sono vergognata tanto per le parole pronunciate da Silvio Berlusconi a proposito della "superiorità" dell'Occidente. TAHAR BEN JELLOUN gli ha scritto poi una lettera aperta bellissima che tutti in Italia dovrebbero leggere per imparare qualcosa. Là per là mi sono "messa le mani nei capelli" e ho abbassato lo sguardo pensando a quanta arroganza e ignoranza c'è ancora in Italia e nel mondo Occidentale rispetto al Mondo Arabo e Musulmano. Ora io non è che sia così istruita a riguardo ma mi permetto di scrivere queste due righe per manifestare la mia solidarietà, la mia simpatia e il mio appoggio morale. Ho cercato sul web il sito della Lega Araba e ho trovato così il vostro e tanti altri interessanti. Manderò questa e-mail ai vari siti sperando che la leggano in tanti. La inoltrerò anche a tutti quelli che conosco perchè sappiano come la penso. so che è molto poco quello che sto facendo ma forse è meglio di niente.

Spero che le tragedie che sono successe servano a far sì che l'Islam presto sia conosciuto ovunque nella sua vera essenza.

Grazie fin d'ora per l'attenzione

Lucia

     
04/10/2001 12.42

Sono convinto che tanti oggi stiano entrando in grande confusione: guerre di religione, Islam, cattolici , terrorismo, temi che vengono dibattuti come se fosse il terrorismo legato ad una ideologia più o meno religiosa. A mio avviso, può darsi anche che io sia in errore, il problema ha una sua matrice ed una sua origine ben diversa. Rivolgersi ad una persona che ha come esclusiva risposta per la sua vita di morire di stenti e di fame, ritengo sia un problema molto semplice convincerlo ad usare violenza contro quelli che gli vengono presentanti come gli usurpatori ed i tiranni che ti provocano la morte.

Se poi si collega questo fatto con tutta una pubblicità di una democrazia, che non so fino a qual punto sia reale, che viene praticata da quanti vorrebbero combattere queste azioni terroristiche, non so se obiettivamente chi agisce e pratica azioni, certamente inaudite e sotto ogni aspetto condannabili, quanto sia libero e non condizionato.

Per me è una lotta fra speculatori e potenti a livello economico per difendere e per avvantaggiarsi nelle loro risorse speculative, incuranti delle persone che muoiono in seguito a questi conflitti.

Forse sono assurdo ed utopico ma sono convinto che gli oltre 2 milioni di afghani che stanno vagando da una frontiera all'altra per potere sfuggire ad una guerra minacciata, credo che se gli si offrissero delle risposte non caritative ma concretamente politiche per dargli l'opportunità di autogestire la propria sopravvivenza, aiutandoli a sfruttare le risorse del loro territorio, metterebbe in moto una via nuova che avrebbe come traguardo sicuro la pace.

Non è una cosa facile e semplice perché alla base c'è l'egoismo dell' individualismo umano, che porta l'essere a ricercare sempre maggior accumulo di danaro per soddisfare i propri piaceri ed i propri capricci.

Comincino a considerare i politici che la grandissima maggioranza dell' umanità, (certamente oltre il 50% ) non ha una minima risposta per la propria sopravvivenza, e a porsi programmazioni di progetti socio politici c on il superamento dell'assistenzialismo caritativo, perché solo in questa maniera metterebbero le basi per la costruzione di serenità e pace e per il superamento degli attuali conflitti.

Può essere che io sia un sognatore però sono convinto di non essere molto lontano dalla realtà.

Don Ulisse

07/10/2001 23.59

Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, tenendo il suo primo discorso alla nazione e al mondo nella giornata dell'atteso attacco all'Afghanistan, ha parlato pochi minuti. Una frazione notevole dei quali e' stata dedicata a un episodio marginale, cruciale dal punto di vista delle emozioni.

Gia' da qualche settimana, da quando si parla di guerra, risuonava ostinato un concetto inconsueto: stavolta si fa sul serio, stavolta si rischia. Non e' una guerra come le solite, in cui tecnici e professionisti esperti vanno a gettare bombe chirurgiche senza correre alcun pericolo, o quasi: questa volta, dovremo aspettarci anche delle perdite umane.

Incidentalmente, si nota che per la retorica del nostro, le perdite umane sono solo quelle dalla parte giusta, quelli, come noi, i "nostri ragazzi". Chi si limitava a beccarsi le bombe in testa, evidentemente, non era umano, ma questo punto lasciamolo perdere.

L'episodio-madre dell'accorato discorso di incoraggiamento di Bush riguarda una letterina ricevuta alla Casa Bianca. Una lettera tra le migliaia, quella di una bambina di quarta elementare, figlia di un militare, che assicura al suo presidente: io non vorrei che il mio papa' andasse in combattimento, ma sarei pronta a perderlo se il suo sacrificio dovesse servire a far vincere questa guerra e a riportare la giustizia.

Ora, non sappiamo se la lettera sia autentica, o se non sia stata piuttosto accuratamente costruita da un'equipe intera di fior di psicologi e sociologi convocati apposta alla bisogna. Dato che negli Stati Uniti un politico di primo piano puo' uscire indenne da accuse di omicidio o strage, ma puo' cadere in disgrazia assoluta per aver mentito alla nazione, assumiamo che sia vera. Certamente, tra le varie migliaia di messaggi giunti in questi giorni alla Casa Bianca, qualcuno si e' premurato di scegliere proprio quello.

Una persona - anzi una personcina innocentissima, come puo' essere una bambina - si dichiara pronta a veder sacrificata la vita di un familiare stretto e amatissimo, se questo serve a far trionfare una Causa.

Ma non e' proprio lo stesso sentimento che si rimprovera alle "madri palestinesi" o ai "fratelli dei terroristi kamikaze", quando si insinua che mandino orgogliosamente a morire i propri congiunti per un'idea ossessiva, senza piangere la loro fine?

E non e' proprio l'argomentazione con cui si deduce che, evidentemente, queste categorie di persone abbiano sentimenti personali "innaturali", diversi dai nostri, e quindi siano in definitiva meno umani?

Eppure, quel messaggio viene citato, ribadito, esaltato a lungo, come simbolo supremo dei valori eroici dell'Occidente.

Mi dispiace, ma io - che sono occidentale come tanti altri - non trovo proprio niente di commovente o di educativo in quell'idea. Io non troverei nulla di eroico o di esemplare in quel sacrificio. Se la vita di mio padre, del mio uomo, o di mio fratello, venisse messa a rischio per questa guerra, mi sentirei furiosa e basta. E se fossi la mamma di quella ragazzina, rabbrividirei doppiamente. Ben di piu' che per il "solo" fatto di avere il marito sotto le armi.

Negli stessi giorni, parecchi sostenitori dello stesso Occidente che si commuove su quelle parole, hanno levato urla di sdegno feroce per l'eventualita' ventilata che Erika e Omar, adolescenti assassini di familiari, mai pentiti, se ne tornino liberi. Chi lo sa, magari questa guerra potra' essere un'opportunita' per qualche altro ragazzo o ragazza con quelle inclinazioni.

12/10/2001 20.25

Sono sbalordita per quello che l'America sta provando perchè è una cosa tremeda e lo dico nonostante non lo sia vivendo di persona, altretanto sbalordita sono però della reazione a catena che l'America stessa sta scatenando.

Credo che non sia giusto colpevolizzare i "mussulmani", i terroristi sono una cosa, i mussulmani un'altra: esseri viventi con diritti pari ai nostri. Inoltre non trovo giusto tutto il dolore rivolto all'America mentre comunque anche nel resto del mondo tante persone, come nel dramma americano, stanno perdendo la vita ingiustamente.

Distinti saluti Martina

PS: spero di ricevere chiarimenti e controbattiti se dovessi essere in torto ma in alcuni casi L'antiamericanismo è obbligatorio.

13/10/2001 15.31

Complimenti per il sito, è davvero ben fatto.

Spero che questa guerra non cambi i buoni rapporti tra Italia e mondo arabo.

Nell'orrore di questi giorni atroci, tra bombardamenti e odio crescente, qualcosa di buono sta nascendo: cresce l'interesse per la VERA cultura dei paesi di fede islamica; cresce l'interesse per la storia di un Paese devastato dall'odio come è l'Afghanistan. Vorrei che l'attacco non fosse mai iniziato, perchè credo che questa risposta crei soltanto altre morti, altre soffrenze ed altre inevitabili contrapposizioni tra oriente ed occidente.

Un saluto da Francesco (Lucera - Fg)

14/10/2001 23.30

Non condivido il Vs. silenzio, quali rappresentanti di Religione, di fronte allo spumeggiante fetore sprigionato dalle frange medio/estreme del fondamentalismo islamico, che nulla hanno a che fare con il vero culto della religione Musulmana ma, anzi, ne infangano ed in maniera abnorme la Vs.

Missione. In tutte le Religioni, ci sono da sempre fomentatori di diversa genìa, usati per propagandare e servire tutto ciò che non ha proprio niente a che fare con la strada principale che le stesse praticano.

Sta alla vera Anima, al vero Fulcro delle Religioni, in virtu della loro Sacralità intoccabile, forgiare il carisma per trasmettere e di saper condurre e controllare i propri fedeli verso la "strada dei giusti". Ogni altra forma votata all'uso della violenza non fa che abbassare irrimediabilmente ed in maniera sempre più irrevocabile lo status da Religione a semplice Setta millentatrice e esaltatrice dei mali dell'anima.

Questo perchè, in ogni angolo del Mondo, ogni Civiltà che intende evolversi deve sapersi organizzare civilmente e moralmente e proiettarsi verso l'armonia e la conoscenza dell'Universo, dell'esistente, cercandone e sfruttandoli gli infiniti giusti equilibri. Non cadendo, invece, in subdole ed addirittura orripilanti forme di inciviltà assoluta, partorite da menti malate, votate al male estremo, e che trovano proselitismo proprio nell'ignoranza dilagante, perpetrata -consapevolemente e inconsapevolmente- proprio dalle forzate forme di isolazionismo socio-culturale che parte dell'Islam contribuisce a tenere in piedi contro i suoi stessi principi: quelli veri!!!

Ricordate che la violenza genera solo violenza, e da sempre nel corso della storia coloro che hanno fomentato in tal senso, dai criminali della santa inquisizione, alle guerre "sante", agli orrori e scempiatezze compiute nell'Islam, alle mostruose interpretazioni divine di sette assassine, tutte cose abominevoli e vergognose che a lungo termine non pagano ma, saranno certamente la causa della decadenza di tutto quanto pretendevano di instillare nella mente dei più. alla fin fine solamente per meglio asservire ai prorpi interessi personali o di gruppo/casta le risorse dei popoli il cui destino già decretato è quello di fungere da mandrie da mandare al macello.

Questo fino ad oggi è successo, in diversi gradi di penetrazione a seconda dell'isolazionismo culturale dei popoli: Ma con l'avvento della vera globalizzazione delle comunicazioni, dell'affermazione sempre più inarrestabile (anzi ormai indistruttibile pure divinamente) di Internet, volenti o nolenti, l'informazione, la cultura, la vera conoscienza, gli squarci di luce nelle tenebre, saranno sempre più incontenibili e le singole coscienze si uniranno in una fratellanza sempre più vasta, più unita, più forte, molto al disopra delle singole e limitate religioni (che solo guerre hanno saputo portare), che per i posteri saranno ricordate come rudimentali forme di controllo delle coscienze di massa non per l'evoluzione della civiltà ma per il regresso della stessa onde meglio asservire i popoli agli scopi di pochi potentati criminal/religiosi.

Nell'effimera durata della vita umana quello che resta è il concetto che la storia si è fatta di un popolo, di una religione, delle azioni e, se qualcuno avra agito veramente per la giusta via, sarà ricordato, altrimenti verrà ridicolizzato e dimenticato: altro che eroi/martiri ma dementi/malati.

Cordiali saluti.

01/11/2001 13.49

Spett.le arab.it,

se l' amore di Dio potesse riversarsi nei cuori degli uomini, come dice S. Paolo nella lettera ai Romani, avremmo un cielo nuovo ed una terra nuova, cioè una nuova Storia. Invece i cuori degli uomini sono pieni di amor proprio e anziché la Conoscenza e la Verità, cercano il godimento dei sensi e la ricchezza, vera unità di misura dell' uomo. Per carità! Sarei felicissimo di avere decine di miliardi e palazzi maestosi, perché la povertà condiziona terribilmente la propria esistenza, ma non per questo mi sentirei "salvato": se gli uomini gareggiassero in virtù anziché in ricchezza, forse avremmo una nuova creazione.

La sura della gara di ricchezza ( CII)

Nel nome di Dio, clemente misericordioso! Vi distrarrà da Dio la gara di ricchezza fino al giorno che visiterete le tombe. Ahi! Ma presto saprete! Sì. ben presto saprete! Ahi! Se sapeste di scienza certa! Vedreste allora l' Inferno! Sì, ancora, lo vedrete con occhio certissimo. E renderete conto delle vostre delizie, quel giorno!

Pur essendo figlio della Chiesa Cattolica e buon conoscitore delle religioni orientali (induismo e buddismo), trovo potente il Corano, che nella sua semplicità, mi sembra un irresistibile richiamo alle realtà trascendenti. Ho la sensazione che Dio mi parli attraverso le sure, ed io, italiano, che non sopporto la "ostentata" degradazione morale della società occidentale, il dilagare pubblico dei comportamenti sessuali immorali, "purificati" dai soldi, perché la ricchezza giustifica tutto e diventa l'unità di misura della moralità di un uomo, al punto che nelle televisioni della nostra "civiltà superiore", adultere, fornicatrici, meretrici, pornostar, gigolò e gay possono esibirsi e parlare tranquillamente delle loro perversioni e turpitudini, incrementando il vizio ed il lassismo, io, dicevo, provo una grande attrazione per le sure coraniche, diffidenti delle "gare di ricchezza" che distraggono gli uomini dal cammino spirituale. La società occidentale è profondamente corrotta nei costumi, a causa di un errato concetto della tolleranza, e mi ricorda la dissolutezza del tardo impero romano, che per questo fu travolto dal Cristianesimo. A quell' epoca le donne cristiane erano virtuose come e più delle donne islamiche attuali, erano addirittura disposte a morire per la loro verginità, mentre ancora riecheggiava la memoria di Cleopatra, la più grande fellatrix dell' Antichità, cioè suprema artista del coito orale e alcuni scrittori latini si soffermavano sulla fellatio, sul cunnilinctus e sulla paedicatio. Adesso impallidirebbero di fronte alle pratiche sessuali dei loro discendenti, l' ultima delle quali consiste, per l' uomo, nel farsi massaggiare la prostata, tramite ispezione rettale, per procurarsi un indicibile piacere! Mi viene da ridere quando ripenso alla valanga di scempiaggini ascoltate dopo il crollo delle Twin Towers: "il mondo è migliore perché esiste l' America", "noi siamo così buoni, perché c'è lo antiamericanismo?", "siamo la luce del mondo, il faro della civiltà" ecc. ecc. E quanti lacché, quanti servitori fedeli, illusi di essere alla pari, ho visto salire sul carro degli USA! Bin Laden, o chi per lui, atterra con un' azione di eroismo supremo, anche se con risvolti criminali di cui dovrà rendere conto, il World Trade Center ( ricordate Babele?), e gli Americani, con la loro teoria di servi, di cui l' Italia berlusconiana è il più servile, scatenano una guerra planetaria contro i barbari, che hanno osato così tanto. Giusto! Peccato che per il più orribile crimine contro l' umanità (dopo l' Olocausto), le bombe atomiche sul Giappone, nessuna Corte Internazionale di Giustizia abbia perseguito i colpevoli: a Norimberga sono stati condannati a morte alcuni gerarchi nazisti, ma nessun americano ha pagato per Hiroshima e Nagasaki. Vorrei dire a Bush che se Bin Laden è un barbaro, un popolo altrettanto esaltato, a stelle e strisce, ha commesso atti barbarici "politically correct" in giro per il mondo, in nome della propria volontà di potenza.Ecco perché nel mondo musulmano ed in certe comunità islamiche europee non c' è stata una condanna esplicita di Bin Laden: perché condannare quest'ultimo e non gli USA? Ecco perché molti occidentali come me, pur aborrendo gli atti terroristici, non sono filoamericani! E gli Ebrei, altro popolo superiore, non si comportano oggi con i Palestinesi in maniera intollerabile? Non vorrebbero spazzarli via, come fece il loro più grande Alleato con gli Indiani d'America? Le vittime di ieri sono diventati gli aguzzini di oggi! Con queste brevi considerazioni voglio dire semplicemente che mi sento cittadino del mondo e non parteggio per nessuno, tranne che per Dio, che mi parli attraverso la Bibbia o attraverso il Corano, attraverso lo Yoga o attraverso il Creato, o in qualunque altro modo. Credo comunque che il denaro e gli interessi economici, senza un ordinamento giuridico "divino" ossia uniformato agli insegnamenti religiosi, siano il più grande nemico della Rivelazione e, stando così le cose, quando sopraggiungerà l'Ora, basterà un immondezzaio cosmico e del Giardino, neanche l' ombra!

Ganibar.

04/11/2001 15.16

Ciao a tutti...

premettendo il mio sgomento dopo aver appreso la notizia della distruzione delle torri gemelle.... io nn credo che Bush dovesse prendere la decisione di attaccare l'Afghanistan. Non intraprendendo questa guerra le vittime dell'11 settembre nn verrebbero, se si può dire, "invendicate" ma avrebbero il loro onore perchè sarebbero le prime vittime a non portarne altre.

Forse possiamo giustificare l'attacco all'afghanistan come una "reazione umana" xkè anch'io sarei sconcertata e avrei voglia di vendetta se fosse morto un mio parente, ma saprei anke andare al di là della morte e della distruzione saprei accettare il fatto che qualcuno a me caro è stato ucciso ingiustamente, sì, ma altrettanrto ingiustamente una intera popolazione intera dovrà morire e soffrire moltissimo, troppo.

Non esistono bombe intelligenti, attacchi mirati... La politica di guerra ke sta ora attuando Bush appartiene allo stesso meccanismo della pena di morte. nn posiamo uccidere le persone se loro ne uccidono altre, siamo molto + forti punendo in altre maniere. Un ultima cosa: comprendo la reazione di festa ke hanno avuto alcuni palestinesi dopo l'11 sett, ank'io mi sentirei sollevata se qcn eliminasse il mio oppressore.....

grazie e spero di suscitare qualke interesse..

Azzurra

05/10/2001 08.08

VI VOGLIO INVIARE IL TEMA DI MIA NIPOTE CATERINA POICHE' RITENGO CHE CONTENGA UN PUNTO DI VISTA MOLTO PERSONALE DI UNA RAGAZZINA CHE PROVA A PENSARE CON LA SUA TESTA E NON ATTRAVERSO IL PENSIERO UNICO CHE STA' DILAGANDO NEL MONDO DOPO L'11 SETTEMBRE SALUTI RENATO.

Riflessioni e paure inerenti al brano "Quando la Storia si presenta come un film" e dalla nostra realtà quotidiana.

Sono felice, sto andando con mia zia a comprare il nuovo lampadario per la mia stanza. Siamo ferme davanti alla vetrina di un'agenzia di viaggi. Sbirciamo i vari costi delle vacanze ed ecco che squilla il cellulare: "Cat, rispondi, deve essere lo zio!!!.

Prendo il telefono e, non appena inizio a parlare, una voce preoccupata dall'altra mi dice "Hai sentito cosa è successo?". Io non so ancora niente così me lo faccio raccontare: due aerei si sono schiantati sulle due Torri Gemelle negli Stati Uniti, ed un altro aereo sul Pentagono. Sicuramente ci sono tantissimi morti. Si parla di ATTENTATO TERRORISTICO !!!,

Un brivido mi percorre la schiena, ammutolisco…."Cate, ci sei ancora? Passami la zia che glielo racconto…..!! Per tutto il percorso rimango zitta per paura di dire qualche cosa di sbagliato, oppure perché ho paura e basta. Vorrei che non fosse accaduto niente, che tutto fosse ancora come prima.

Entrate nel negozio, squilla il telefono della proprietaria; la notizia appresa da noi poco prima, adesso la sa anche lei, …. Penso lo sappia ormai il mondo intero…. Questo può essere l'inizio di una terza guerra mondiale?

Non mi stupirei se gli americani dichiarassero guerra ai Talebani che proteggono Bin Laden, che pare essere il mandante dell'attentato terroristico.

Trovato e comprato ciò che volevo, al ritorno in pulman penso e faccio le mie riflessioni.

Mi sorge un dubbio: come è possibile che gli Americani che si vantano di avere le spie e i radar migliori del mondo non si siano accorti di ciò che stava accadendo?

Mentre la gente moriva, mentre tutti sbigottiti si chiedevano il perché di una tragedia così immane c'era chi speculava in borsa, per trarne guadagni.

Arrivata a casa vedo che mia madre, stravolta, sta seguendo i telegiornali; tutti i programmi sono stati interrotti: Dopo aver finito di cenare vado in camera mia; sono stanca di vedere tanta violenza, troppi morti senza motivo, tanto odio tra i popoli. Anche se devo essere sincera, gli Americani non mi sono mai stati molto simpatici perché si ritengono un popolo superiore e, in passato, hanno commesso azioni nei confronti di altri Stati, che non condivido, però l'attentato che hanno subito è stato vigliacco, oltre che crudele, perché hanno colpito la gente comune.

Ora io non lancerei bombe sull'Afganistan, non compirei altre stragi, ma sceglierei una soluzione diplomatica. Occorre sicuramente colpire i terroristi , ma non fare soffrire la popolazione.

Mi sdraio sul letto, mentre nella mente mi scorrono le sequenze precise e terribili del film troppo reale, purtroppo, per essere solo un film. Riuscirà a comparire, prima o poi, la parola PACE sul grande schermo della vita, dove noi siamo gli attori e le stragi accadono per davvero, anche se sembra tutto surreale!!!!

06/11/2001 22.07

salam,

carissimi amici, ho dato, oggi, una scorta sulla cucina medio orientale, ho trovato delle pietanze che, debbo dire, in tanti anni non ho mai assaggiato. Ho mangiato le Kafta e ceci per prima colazione e nessuno mi ha mai guardato storto,adoro la cucina piccante e devo dire che qui,non c'è nessun ristorante che offra piatti del Medio Oriente (figuriamoci poi adesso, come minimo sarebbero oggetto di ...meglio lasciare perdere); Ho un grandissimo amico, presidente della locale organizzazione culturale italo-araba .......... di cui non faccio il nome poichè è stato, ultimamente, fatto bersaglio di pesanti minacce, laureato, sposato conuna donna medico italiana, due splendidi bambini piccoli...quando imparerà il "civilissimo" occidente ad apprezzare ed onorare la Vostra Millenaria cultura?? Perdonate l'Italia, non quella degli italiani, quella degli italiani ignoranti (berlusconi, bossi e...vari, il jihad fi-sabili-llah è iniziato

Nel Nome di Allah Ar-rahim Ar-rahman Sura XLII,39 Ar .

     
     
     
 
     

Speciale strage americana.
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