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        paesi arabi il personaggio di Giuha ha un'origine antichissima (IX secolo 
        circa) ed è tuttora molto in voga sia negli ambienti popolari sia in quelli 
        intellettuali, essendo un'inesauribile fonte di saggezza e di divertimento. 
 Molti si contendono i suoi natali, e la memoria popolare ha fatto sì 
        che il personaggio si diffondesse in un'area geografica molto vasta che 
        comprende diversi popoli e culture. Da un paese all'altro incontriamo 
        questo personaggio con nomi simili o completamente diversi: Abu Nuwas 
        in Siria ed Iraq, Giochà per gli Ebrei, Nasredin Hogia in Turchia, 
        Giucà presso le comunità albanesi, Giuha nei paesi del Maghreb, 
        Giufà in Sicilia, Giocà in Toscana. Sull'origine di Giuha 
        non si sa molto, poiché, per secoli, le sue storie sono state tramandate 
        oralmente di paese in paese; in questi ultimi anni molti racconti sono 
        stati ripubblicati in lingua araba.
     Giuha vive in un imprecisato 
        paese dell'oriente arabo, all'epoca del grande califfo Harùn Al-Rashid 
        . Solitamente è rappresentato come un uomo di età media, con lunghi 
        baffi, un grande naso ed una gellaba lunga fino ai piedi, che calzano 
        le caratteristiche babbucce.
 Il suo nome deriva da un verbo arabo che significa "deviare dalla retta 
        via", nel senso di non avere un comportamento uniforme e coerente. Giuha, 
        infatti, è allo stesso tempo furbo e sciocco, povero e ricco, sfortunato 
        o baciato dalla fortuna.
 
 Tutte le storie si svolgono in luoghi e scene tipici della vita quotidiana, 
        l'hammam , il suq , il ristorante, la moschea, il tribunale, il palazzo 
        del principe o del sultano. Attorno a Giuha ruotano varie figure che animano 
        le sue storie, e che gli consentono di mettere in moto la sua astuzia 
        e la fantasia. I vicini di casa, i conoscenti ed i suoi amici più 
        stretti rappresentano vizi e virtù dell'animo umano, caratteri 
        e comportamenti dalle mille sfaccettature. Giuha ha anche una moglie dedita 
        al lavoro di casa, ma chiacchierona e pettegola quando manca il povero 
        marito dal quale, almeno, ha appreso saggezza ed astuzia .
 
 Le storie di Giuha sono aneddoti o barzellette dal finale divertente attraverso 
        cui si può cogliere una qualche morale e che hanno, dunque, un 
        intento didascalico e educativo. I comportamenti più frequenti 
        sono l'avarizia e l'avidità, il raccontare bugie, la mancanza d'ospitalità, 
        la sciocca adulazione dei potenti, gli imbrogli in genere.
 
 Presentiamo, alcuni brevi storie di Giuha illustrate, in italiano con 
        testo arabo a fronte. Abbiamo cercato di tradurre in italiano nella maniera 
        più letterale possibile; laddove questo non è stato attuabile, 
        abbiamo inserito delle note a piè di pagina contenenti il senso 
        letterale delle singole frasi.
 
 Buona lettura a tutti!
 
 
 
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